La processionaria, un nemico che si nasconde nei prati, ma soltanto in presenza di pini marittimi, ben riconoscibile la processionaria è un grande nemico dei nostri Amici 4zampe.

la processionaria: cos’è?

Questo animaletto, questo bruchetto marroncino, la processionaria è il bruco di una farfalla che vive di notte; sembra innocuo ma così non è affatto;
le reazioni che si possono scatenare nella nostra pelle e in quella dei nostri Amici 4zampe sono davvero numerose e parecchio pericolose.

 

dove si trova?

La processionaria vive in qualsiasi regione italiana, ma anche africana ed asiatica; quindi se vogliamo dirla tutta… non vi è scampo, soprattutto passeggiando sotto i pini.
Naturalmente la cosa migliore è evitarne il contatto.

 

 

come si riconosce?

Dicevamo che la processionaria è un bruco, il suo colore è marroncino a puntini neri e la particolarità che le ha anche attribuito il nome è il suo camminare in fila indiana, un bruchetto dietro l’altro;
quando incontriamo, di sera o di notte, una farfalla grigia di forma triangolare ci troviamo di fronte alla processionaria adulta, semplicemente davanti ad una falena.

dove vive?

La processionaria vive sui pini marittimi, raramente è stata avvistata anche su alberi di cedro e larici;
però esiste anche la processionaria delle querce che si “comporta” allo stesso modo.

vive sempre?

La processionaria vive sugli alberi, sui pini marittimi, dove depone le uova; le uova della processionaria si aprono in tarda estate ma i bruchi non scendono per rimanere sull’albero a nutrirsi con gemme e aghi di pino,
se la temperatura nel nido però supera i nove gradi è possibile che escano per cercare cibo.
Nella primavera successiva la processionaria esce dal bozzolo e in fila indiana scende a terra per andare a scavare una buca adatta alla trasformazione in farfalla;
la processionaria adulta, divenuta farfalla lascerà la buca verso luglio o agosto e noi le incontreremo nelle nostre serate al fresco.

come eliminarle

La lotta alla processionaria necessita di personale specializzato che sarà vestito in maniera adeguata e protetto in ogni parte;
meglio non improvvisarsi mai e avventurarsi in situazioni che potrebbero degenerare.

La protezione totale del corpo è proprio per evitare il contatto con la peluria di cui è ricoperta la processionaria che potrebbe essere trasportata dal vento;
gli operatori usano tagliare i rami dove sono i bozzoli, altri invece utilizzano ricoprire il tronco dell’albero con della pellicola ricoperta di colla entomologica, come una trappola;
oppure spesso si notano alcuni pini con degli imbuti atti a imbottigliare la processionaria durante la sua discesa.

cosa provoca?

Meglio sarebbe, anzi è, non incontrare la processionaria, perché come dicevamo sopra, gli effetti possono essere davvero gravi se non addirittura letali;
la parte urticante che ricopre il bruchetto riesce a scatenare reazioni esagerate.

 

 

Se la nostra passeggiata prevede di camminare nei pressi di alcuni alberi infestati, intanto guardiamo se ci sono dei bozzoli, e se sì spostiamoci rapidamente;
se inavvertitamente il nostro Amico 4zampe ha annusato e purtroppo vi erano dei peli di processionaria, ce ne accorgiamo dalla sua improvvisa e aumentata salivazione;
la bocca verrà infiammata e la sua lingua si gonfierà in maniera esagerata.
In alcuni casi, i peli venuti a contatto con la bocca, con la lingua soprattutto riescono a provocare la morte delle cellule con necrosi di parte di essa;
oppure si può riscontrare la mancata reazione e lo spirito di gioco del nostro Amico, accompagnato da inappetenza con vomito e diarrea a volte anche con emorragie.

che fare?

Se ci siamo accorti che il nostro Amico 4zampe è venuto in contatto con la processionaria, la prima cosa da fare è togliere quanti più peli possibile, ricordandoci comunque
che è urticante anche per noi; pertanto di corsa a casa per iniziare un buon lavaggio della bocca con dell’acqua e usiamo dei guanti.
Dopodiché rapidi dal veterinario che provvederà alle cure del caso se necessarie.
Un’altra cosa importantissima è avvisare il Comune del luogo dove è stata avvistata affinché possa provvedere alla disinfestazione, perché il pericolo è anche per noi umani se ne veniamo a contatto e soprattutto per i bambini.

 

 

 

 

la cosa migliore è starne lontani!