Il cane tira o ha il guinzaglio corto? Eccoci di fronte al tiro al guinzaglio, molto frequente e poco compreso.

In parecchi chiedono come mai e come risolvere il “tiro al guinzaglio” del proprio Amico 4zampe, ebbene posso solo dire che con calma e pazienza questo problemino si può risolvere tranquillamente.

come?

Innanzitutto uscire con il nostro Amico deve essere un piacere e non una tortura, dobbiamo far capire che è un fatto di piacere e di divertimento: per tutti e due ovviamente, quindi niente “tiro al guinzaglio”.
Qui il guinzaglio non è uno strumento di tortura ma è la mano che ci lega e ci aiuta ad attraversare, che ci accompagna al parco, in strada… ed è indispensabile (oltre che obbligatorio per legge), un po’ come un cordone ombelicale, rendo l’idea?

strattonare? no grazie.

Se mentre si cammina, si viene strattonati non dobbiamo rispondere alla stessa maniera, perché la violenza genera solo violenza e noi non siamo violenti né vogliamo diventarlo con il nostro Amico.
Quindi il nostro Amico 4zampe non dovrà strattonare né guidare il passo, ma dovrà piano piano imparare a camminarci vicino, né avanti né indietro: di fianco, quindi niente “tiro al guinzaglio”.

e quindi?

Con calma si ottiene tutto, soprattutto con calma e gentilezza unite alla pazienza.
Ogni cosa si impara con costanza e pazienza, nessuno nasce maestro e nessuno pretende che lo si diventi all’istante, quindi quando sentite che il vostro Amico 4zampe sta allungando il passo, abbiate l’accortezza (e costanza) di fermarvi ed attirarlo a voi (non tirarlo ma attirarlo) con qualcosa che gli susciti interesse, una volta arrivato da voi premiatelo e riprendete il cammino, insieme.
Questo atteggiamento andrete a ripeterlo ogni volta, finché non occorrerà più e state sicuri che quel giorno non tarderà ad arrivare e sarà arrivata la fine del “tiro al guinzaglio”.

Quale guinzaglio?


A norma di legge il guinzaglio non deve superare i 150 cm di lunghezza e ne abbiamo parlato in quest’altro articolo, infatti quelli estensibili non sono regolari né sono di aiuto ad insegnare a non strattonare o tirare.
Un guinzaglio di lunghezza giusta e regolamentare andrà più che bene e faciliterà a tutti e due il compito di camminare uno a fianco dell’altro, senza cadere nella trappola del “tiro al guinzaglio”.

Collare o pettorina?

Bella domanda: alcuni prediligono il primo ed altri preferiscono la seconda.
Alice ha sempre usato la pettorina e mai il collare, per praticità, per comodità, per abitudine… ma dall’inizio sempre la pettorina ad H come inizialmente consigliato dal suo maestro.

La pettorina nello specifico a forma di H (la si vede tenendola aperta) agevola i movimenti delle spalle non impedendone la naturale crescita e formazione; inoltre è anche più comoda da indossare non chiedendo di far scavalcare al cane ma facendola solo passare dalla testa.

 

Ci sono, in commercio, anche alcune pettorine con una forma particolare chiamate anti-tiro” ma che non ho mai avuto il piacere di acquistare, però se con questa ci si trova bene perché no, poi con l’educazione si risolverà il tutto.

 

Quale camminata?

Passo svelto o lento, dipende da voi, ma che sia il vostro e non il “suo”.
La cosa fondamentale è mantenere sempre lo stesso vostro passo, se il vostro Amico 4zampe accelera voi non dovete assolutamente accelerare con lui; ma riportare il cane al vostro passo così come abbiamo detto sopra: fermarsi e attirare, premiare e ripartire annullando il famoso “tiro al guinzaglio”.

 

Mai avere fretta quando si esce, ricordatevi che ci sono tanti odori da scoprire e amici da incontrare, strade da esplorare e nuovi luoghi da ammirare.
In questa foto sono con Alice in spiaggia, al mare d’inverno e se notate non sto usando il guinzaglio, è un errore da evitare ma può essere un’eccezione soltanto se avete insegnato al vostro Amico a fermarsi e/o a rimanere al vostro fianco, questo però sarà un altro passo da imparare insieme.

Concludendo

  • Fretta no
  • Premiare l’andatura regolare
  • Fermarsi quando occorre o su richiesta
  • Gioire insieme della passeggiata
  • Captare e capire i segnali del proprio Amico
  • Uscire anche se piove, perché un cane non è un gatto
  • Affidarsi ad un buon educatore perché “ne varrà sempre la pena”.

Detto ciò, state certi che sicuramente comincerete anche ad amare la pioggia ed i suoi profumi indossando un semplice impermeabile ciascuno, perché senza il vostro Amico 4zampe non ve ne sareste mai accorti.