Una richiesta di aiuto a cui non si può rispondere no né girarsi dall’altra parte, quindi eccoci qui per dare una mano, ma anche un dito ad Andrea.

 

Andrea è un ragazzino di 12 anni…. i suoi sono 12 anni particolari, fatti maggiormente di eventi sfavorevoli.
Ma questi eventi non gli hanno quasi mai levato il sorriso.

 

 

 

aveva 4 anni

All’età di 4 anni viene diagnosticato ad Andrea un tumore al cervello:
un fulmine a ciel sereno; la mamma al nono mese di attesa della quarta cucciola.
Che aggiungere?

e altre sfide

Gli anni a seguire sono equivalsi ad anni di sfide, sfide chirurgiche che non hanno scalfito la voglia di vivere di Andrea; lui nonostante operazioni e medicine, radioterapie e altro, ha sempre continuato nelle sue attività scolastiche ed extra quali il nuoto e la frequentazione dei suoi amichetti e poi la scuola: anni complicati ma felici.

interminabili sfide

Tutto procedeva regolarmente, se così poteva essere.
Finché un paio di anni fa arriva l’ora di un intervento chirurgico al quale ci si prepara per bene e si procede.

Poi il buio, ma ho gli occhi di mamma.

In seguito a questo intervento Andrea perde una delle cose preziose per lui, Andrea perde la vista e non vede più il suo mondo.
Da questo momento la vita di Andrea e della sua famiglia diventa più complicata, ma vanno avanti con quella forza d’animo che solo chi ama davvero conosce.

 

e le sorprese non sono ancora finite

Arriva il momento di un altro intervento, l’undicesimo alla testa, a quella testa di bambino che vorrebbe solo pensare a sognare e giocare e …basta.
Invece no, questo ultimo intervento riesce a semi paralizzare la sua parte sinistra: la sua gamba ed il suo braccio iniziano a muoversi sempre meno e sempre peggio.

Andrea si abbatte e si rattrista, perde quasi la voglia di fare; ma non la sua famiglia che inizia a cercare di farlo sorridere finché giungono all’idea di avere un camper, quello che avrebbe da sempre voluto Andrea.

Il sogno di Andrea è avere un camper.

Un camper per Andrea, un camper che permetterebbe di portare Andrea e i suoi quattro fratelli in giro per farlo tornare a sorridere, per fargli riassaporare quella spensieratezza che ha perso da un po’ di tempo.

Potrebbe sembrare sciocco ma è molto importante per Andrea essere impegnato in qualsiasi attività, soprattutto di svago e che gli permetta di pensare che la vita nonostante tutto vale la pena di essere vissuta.

Io dico che non è sciocco, affatto.

Ricevo questa richiesta di aiuto, da brividi e ve la giro:
la famiglia di Andrea ha creato una raccolta fondi per esaudire questo desiderio, per riuscire a portare di nuovo quel sorriso sul volto di Andrea.
Ve la giro perché se siete stati grandi nell’aiutare Alice a rialzarsi sono più che certa dell’aiuto che darete ad Andrea per tornare a sorridere.
La raccolta fondi è organizzata in un luogo sicuro dove si hanno garanzie scritte e dove avviene il rimborso se non si raggiunge l’obiettivo.

Insieme ce la possiamo fare e ce la faremo: FORZA ANDREA!
Grazie a tutti voi.