Siamo nella Sicilia orientale e oggi ci fermiamo a Siracusa, abbiamo da visitare varie cose e potremo entrare anche nella storia antica.

un po’ di storia

La storia di Siracusa arriva da lontano tant’è che le prove sono state date dagli scavi archeologici testimoniandone l’esistenza già dal periodo neolitico ma la sua fondazione sembra risalire all’anno 733 avanti Cristo per merito dei Corinzi cui assegnarono il nome di Syrakousai.

dai Corinzi

Dicevamo che i Corinzi fondano questa città chiamandola Syrakousai e il loro arrivo avviene proprio sull’isola di Ortigia che trovano occupata dagli abitanti del luogo;
ovviamente questi nuovi arrivati cacciano i Siculi dal loro centro abitato e se ne appropriano;
pertanto la città diventa così la maggiore rivale di Cartagine dando inizio alle note guerre puniche e creando quindi la storia della Sicilia greca.

con una guida

Vero è che i Corinzi arrivano e conquistano appropriandosi di Syrakousai ma ci sarà stato qualcuno che li guidava?
Ebbene a capo di questi coloni era l’ecista Archia
Chi era costui? Questi era un capo scelto da un gruppo di cittadini ritenuto degno di comandare e guidare oltre a far mantenere vive le tradizioni civili e religiose.

fino all’arrivo dei Romani

Non fu facile per i Romani conquistare Syrakousai che si trovano di fronte ad una forte e lunga resistenza, ma alla fine Syrakousai cade e diventa parte dell’Impero Romano con a capo il console Marco Claudio Marcello.
Durante questa battaglia, non breve, oltre a Syrakousai per mano di un soldato romano cade anche Archimede, Archimede chi?

Archimede: un “cittadino” molto importante

Stiamo parlando di Archimede, il noto matematico, fisico e inventore.
Archimede da sempre considerato uno tra i più grandi scienziati ha dato molto contributo nella conoscenza della geometria, della meccanica, dell’ottica oltre a scoprire e formulare le leggi che regolano il galleggiamento dei corpi; tutti ricordiamo il suo famoso principio o almeno tentiamo di ricordarlo dai tempi scolastici:

 

Archimede muore per mano di un soldato Romano (dipinto di Thomas Degeorge)

 

“Ogni corpo immerso in un fluido (liquido o gas) subisce una forza diretta dal basso verso l’alto di intensità equiparabile alla forza-peso del fluido spostato.”

non solo Siracusa, in città abbiamo anche un’isola: Ortigia

Visitando il centro storico di Siracusa ci si trova a passeggiare tra palazzi, templi e chiese oltre a fontane veramente belle, quasi si cambiasse epoca e lentamente attraversando il Ponte Umbertino arriviamo su un’isola: Ortigia.

Ortigia

Ortigia è semplicemente un’isola, un’isola nella città, dove domina il Castello Maniace, unita alla terraferma da un ponte: il ponte Umbertino abbastanza trafficato ad ogni ora.
In greco Ortigia vuol dire quaglia, questo era uno dei cinque quartieri della città greca insieme a Neapolis, Achradina, Epipoli e Tiche.
Il luogo esatto di Ortigia è facilmente rintracciabile, si trova infatti tra i due porti di Siracusa antica, tra il grande e il porto piccolo.

le fontane

Le fontane più belle e famose che possiamo trovare a Siracusa sono

  • la fontana con la ninfa Arethsa, adottata a simbolo cittadino
  • la fontana di Diana.

la fonte e la Ninfa Aretusa

Anche qui troviamo una leggenda, dove si racconta che la ninfa Aretusa non volendo le attenzioni del dio Alfeo fuggì per rifugiarsi sull’isola di Ortigia;
Artemide invocata in soccorso la aiutò trasformandola in una fonte.
Tuttavia questa fonte è semplicemente uno degli sbocchi della falda che si trova in zona e che arriva al fiume Ciane per poi sfociare in mare; ma a noi piace di più la leggenda.

la fontana di Diana

Anche questa è una fontana molto bella e si trova in Piazza Archimede, al centro troneggia la figura di Diana con arco e cane che sono i simboli della caccia;
Diana è poi stata eletta protettrice di Siracusa durante l’epoca greca.

il Tempio di Apollo

Sempre camminando incontriamo una parte archeologica con il Tempio di Apollo che fa bella mostra di se stesso circa dal sesto secolo avanti Cristo, quindi il tempio più antico della città.
Nonostante abbia subito varie modifiche da chiesa bizantina a moschea fino ad essere incorporato a una caserma spagnola durante la dominazione omonima, quel che resta è molto bello e imponente.

l’orecchio di Dionisio

Seppur alcuni lo chiamino Orecchio di Dionigi,
non si tratta di un orecchio ma di una grotta 
scavata sotto il teatro greco e la sua particolarità è l’acustica.
Questa “stranezza” è dovuta alla presenza di un antico acquedotto che si trova nella parte superiore della grotta, qui lo scavo ha creato la forma che si nota somigliante a un orecchio;
tant’è che ancora ci si chiede sul suo effettivo utilizzo: una cava o un amplificatore di suoni?

 

il Teatro Greco

foto wikipedia per vedere meglio dall’alto

 

Questo antico teatro lo troviamo all’interno del Parco archeologico della Neapolis;
risale circa al quinto secolo avanti Cristo e da allora ha subito notevoli variazioni passando nelle varie epoche e dominazioni.

 

 

 

e infine il mercato

 

Che si debba far la spesa o no, il mercato di Siracusa nei pressi del Tempio di Apollo, non si può non visitare.
Si tratta di un’esplosione di colori, di prodotti locali, di persone affascinanti… insomma un luogo più che vivo e che non si riesce ad esprimere in parole: va visto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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