Esiste nel cuore della Calabria affacciato sul mar Jonio un paesino avvolto nel silenzio dove non si incontra nessuno, è Pietrapaola.

 

breve storia

Le origini di Pietrapaola sembrano risalire all’antica etnia italica Brettia dedita alla pastorizia ed agricoltura ma anche alla guerra, infatti la località sembra una struttura fortificata che si affaccia sul mare Jonio ma arrampicata su una roccia che gli abitanti chiamano Castello.
In realtà poco distante dal centro abitato esiste una cinta muraria che risale circa al quarto secolo avanti Cristo chiamata Muraglie di Annibale utilizzata quale difesa dagli attacchi verso le coste; ma nonostante queste prove ancora esistenti, si perdono notizie fino alla metà del milleduecento quando questa località viene concessa ad un militare francese di nome Elia De Gant.

ricca o povera?

Pietrapaola non si perde d’animo pur cambiando “gestione” e diventa un buon territorio con un’ottima economia, infatti attorno alla metà del millequattrocento la località diventa di proprietà cosentina rappresentata da Ruggero Britti il quale fu solo uno dei primi feudatari fino ad arrivare al figlio di Ferrante D’Aragona: Ferrante I di Napoli.
La storia di Pietrapaola non finisce qui ovviamente perché nella metà del milleseicento circa, dopo vari passaggi di proprietà arriva ad essere dei Mandatoriccio, la cui omonima cittadina è poco distante; questi ultimi vendono alla famiglia Sambiase che pongono fine alla feudalità intorno al milleottocento rendendo Pietrapaola ancora più florida dal punto di vista dell’economia e dell’artigianato senza tralasciare gli allevamenti nei boschi intorno.

cosa vedere?

Appena si arriva su in paese, si viene accolti dalla piazza centrale con dei murales rappresentanti le attività locali ed un famoso incontro;
Pietrapaola come anzidetto è su una rupe, su una roccia, e la sua particolarità è proprio la presenza di grotte e monumenti rupestri a renderla unica.
Vediamo però una alla volta cosa c’è di interessante e da scoprire qui a Pietrapaola:

  • la Rupe del Salvatore è una delle due rocce importanti ed al suo interno si trova la Grotta del Principe visitabile solo salendo alcuni gradini scavati nella roccia stessa e che un tempo era un rifugio del feudatario in caso di attacco;
  • la Timpa del Castello è un’altra rupe importante che veniva utilizzata a suo tempo quale antica fortezza baronale;

proseguendo e camminando tra i vicoli, talvolta stretti, incontriamo 

  • l’Arco del Colonnello, un tempo una delle principali porte d’ingresso in città;
  • la Chiesa di Santa Maria delle Grazie risalente al medioevo con varie testimonianze degli artigiani dell’epoca, tra cui il bellissimo rosone;
  • le Muraglie di Annibale poste a difesa formate da blocchi di materiale locale e nemmeno ben squadrati di notevole interesse archeologico;
  • al centro del paese si trova la Fontana Freschia riconoscibile dai due mascheroni che fanno uscire l’acqua, fresca anche in estate;
  • invece poco fuori della città troviamo un’altra fontana, Maio che sembra una piccola sorgente d’acqua.
  • di recente costruzione ma fuori dal paese vi è un monumento ai caduti sul lavoro.

il mare o la collina, il silenzio e l’ex barbiere

Tutti e due! Sì perché Pietrapaola si trova in collina ma sotto c’è il mare… e che mare!
Quindi se decidete di visitare questa cittadina avete la possibilità di respirare aria fresca e di scendere poi al mare per un tuffo nelle limpide acque dello Jonio;
quello che sorprende maggiormente girando tra i vicoli di Pietrapaola è davvero il silenzio, non si incontra nessuno e questa è una cosa stranissima perché di solito chi non è del luogo ispira curiosità e domande, invece qui no, non ho incontrato nessuno.

L’ex barbiere… già.

Proprio in uno di questi vicoli ho visto una vetrina, un negozio che sembrava aperto e invece no.
Al suo interno l’arredamento completo da barbiere con tanto di attrezzatura; il soffitto scrostato e caduto non lasciava dubbi alla parola ex e traspirava tristezza;
tristezza perché anche Pietrapaola come vari paesi si sta spopolando, la gente va via da qui per andare in grandi città sperando di trovarsi meglio.
Ma sarà vero che il meglio è nei grandi invece che nei piccoli centri?

la sosta

Salire in camper a Pietrapaola non richiede il massimo sforzo né fare manovra per scendere perché la piazza è ampia;
ma se avete uno scooter al seguito potete lasciare il camper giù e salire comodamente.
Naturalmente ogni sosta libera non significa campeggiare, vero? 😉
Se siete in zona, fate una visita a Pietrapaola, godrete di uno tra i panorami più belli che abbiamo.