Sei in I miei viaggi
Questa volta, si va… con le ruote, le sei ruote più una (di scorta), sì andiamo all’estero pur non varcando grossi confini, restiamo in casa ed eccoci nella piccola grandiosa Serenissima Repubblica di San Marino o come molti abbreviano eliminando il Serenissima.
Continua... ›Ci troviamo in provincia di Viterbo, in una località situata nel versante meridionale del Monte Cimino: Vallerano.
Continua... ›Viaggiando nel Cilento, oltre al bel mare trovandosi nella terra dell’antica Magna Grecia, arriviamo a Paestum anticamente chiamata Poseidonia in onore del dio omonimo e per cui fu eretto un bellissimo tempio che ancora egregiamente si mostra agli occhi dei numerosi turisti.
Continua... ›Se inizialmente era solo un piccolo villaggio di pescatori, nel tempo Praia a mare si è trasformata in una graziosa cittadina turistica, accogliente e adatta al soggiorno.
Continua... ›Questa volta facciamo un giro in Sardegna.
Quando si lascia la terra ferma per giungere in Sardegna, si spera sempre che il mare sia clemente, ebbene a volte ci ascolta e per fortuna dopo circa sei ore da Civitavecchia si arriva ad Olbia e la prima veduta di Olbia nel calar del sole è molto suggestiva con le due isole di Tavolara e Molara che sembra stiano lì a tender le braccia a chi arriva.
Nuovamente in terra di Maremma, in provincia di Grosseto, sempre con il gruppo dei nostri amici, lasciamo la terra ferma e ci si dirige dritti dritti verso l’Isola del Giglio, il mare calmo invita al viaggio e i gabbiani fan compagnia e guidano il comandante attraverso l’Arcipelago Toscano di cui quest’isola fa parte insieme all’isola di Giannutri.
Continua... ›Beh, la prima volta che l’ho vista mi ha fatto innamorare ed ogni volta che l’ho rivista il nostro rapporto si è rafforzato;
non posso negare di esserne davvero stregata, no non posso davvero, vi presento Parigi!
Parlare brevemente di Firenze, città di Dante non è semplice come sembra, quindi mi limiterò a dire che il capodanno tra il 2009 e il 2010 è stato il più bagnato che avessi mai visto;
la tanta pioggia non ci permise di metter fuori il naso se non per qualche ora al giorno… e infatti già dal pomeriggio il cielo non prometteva nulla di buono.