Puglia, Gargano e siamo a Peschici, opposta a Vieste ci accoglie come qui sanno fare: a braccia aperte sempre.

un po’ di storia

Per trovare le origini di Peschici dobbiamo andare indietro un bel po’, considerando che le prime informazioni risalgono alla fine del novecento dopo Cristo con l’allontanamento dei Saraceni; fu proprio in questo periodo che sui resti di un casale venne fondato Pesclizio abitato (sembra) inizialmente da alcuni slavi come ritrovato su alcuni documenti, slavi in ottimi rapporti con alcuni abitanti locali oltre con i loro commerci.
La conferma della presenza slava in questi luoghi ci viene anche dal nome stesso, poiché il nome Peschici ha propriamente la radice slava che si riferisce alla sabbia e infatti alcune località slave o russe sono indicate  con questo nome proprio i luoghi sabbiosi: pès” (o “pèsc”) sta per sabbia mentre pjèskusa e pèski indicano un suolo sabbioso.
In seguito le cose cambiarono e da altri documenti sembra che Peschici dipendesse dalla contea di Lesina, geograficamente più a Nord.

il terremoto, l’isolamento

E sì, non bastarono le varie dominazioni o le contee…
nella seconda metà del milleseicento il Gargano viene colpito da un forte terremoto localizzato nella vicina Foresta Umbra.
I danni furono notevoli in tutto il circondario con numerosi crolli di abitazioni e il promontorio venne danneggiato notevolmente e il lago di Varano esondò gettando le sue acque nei terreni attigui; il mare divenne grande ma senza creare un maremoto nonostante le vittime furono numerose.

la Circum Garganica, la ferrovia e l’acquedotto

In seguito a questo evento sismico tutta la zona rimase isolata finché poi tanti anni dopo viene costruita una strada tutt’attorno al Gargano, corrispondente all’attuale Strada Statale 89 a cui poi il tempo affiancherà anche la ferrovia garganica per concludere con i lavori dell’Acquedotto Pugliese, ancora tutto in funzione e Peschici non si trovò più in isolamento.

sul Gargano

Quando si arriva da Nord ci si trova davanti ad un presepe, soprattutto se si arriva di sera, ma è vero che spesso queste località, come anche Vieste, ci appaiono tali, ma qui a Peschici questa sensazione è davvero più veritiera, provate e ditemi se non è così 😉

e a picco sul mare

A proposito di mare… che bel mare abbiamo qui? Un bel mare adatto a tutti ma soprattutto a famiglie con bambini perché permette con la sua spiaggia di farli bagnare gradatamente e senza profondità eccessiva.
Non solo… abbiamo varie spiagge a cui ognuna è stato dato un nome:

  • la più vicina alla città è ovviamente  la Marina di Peschici e la troviamo proprio sotto il paese dal porto turistico fino a Monte Pucci e da qui si può godere sia del tramonto che dell’alba (vicina alla sosta visitata);
  • poco più a Nord ma attigua alla precedente troviamo la spiaggia di Jalillo  che alcuni chiamano Mappamondo, separata dalla Marina solo da una grande roccia ma raggiungibile grazie ad una passerella;
  • più distante si trova invece la spiaggia di San Nicola servita da numerosi stabilimenti balneari ma molto bella;
  • la spiaggia di Zaiana molto rinomata per la sua posizione è tra Peschici e Vieste, offre varie rocce da cui ci si può tuffare e per raggiungerla si percorre un sentiero in discesa a piedi (occhio che poi è salita 😉 ).

come i trabucchi

Abbiamo già visto che in questa zona ce ne sono, così come in Abruzzo, e qui a Peschici ce ne sono addirittura sette. I trabbuchisti sono oramai pochi in città ma alcuni sono ancora in grado di costruire un trabucco nonostante l’architettura abbastanza complicata di pali intrecciati a fili e carrucole.
Questo era, ma ancora è, un sistema di pesca molto produttivo per il pesce di passaggio: si fa immergere la grossa rete appesa a vari fili e dall’alto una persona avvisa le altre che sono in arrivo svariati pesci; quindi la rete scende e si richiude con il pesce al suo interno per poi esser ritirata su.
Attualmente alcuni trabucchi sono diventati ristoranti caratteristici, ma qui sono invece ancora attivi per la pesca.

il castello Bizantino


Sulla parte più in alto della città troviamo e possiamo visitare il castello che guarda verso il mare risalente alla fine del novecento dopo Cristo.
Costruito e poi distrutto dalle truppe di Venezia, vide la sua rinascita nel tredicesimo secolo grazie a Federico II di Svevia che lo volle per protezione della costa dalle invasioni turche.

 

 

 

Dopo aver visitato le varie stanze interne, in ultimo si può uscire sul terrazzo e da lì la vista del mare spazia fino alle isole Tremiti, se poi si tratta di pomeriggio inoltrato, lo spettacolo del tramonto sul costone di fronte vi lascerà senza fiato.

 

 

 

e le torri

Come in tutti i luoghi costieri anche qui troviamo la fortificazione a difesa della città, posti sempre a picco sul mare e in posizione dominante oltre che panoramica; questo per essere sempre pronti agli avvistamenti e a segnalare eventuali navi nemiche.
Qui la torre che troviamo in città, unica superstite, è incastonata alle mura che circondano Peschici; mentre fuori se ne trovano altre ma quella visitata da me si trova sulla statale verso Vieste: Torre Calalunga.

 

un paio di curiosità:

  • chi ha visto la serie in tv Braccialetti rossi, avrà sicuramente riconosciuto la spiaggia di Jalillo e la passerella tra le rocce, o no?
  • se da Peschici andate verso Rodi Garganico, fermatevi e visitate la Grotta Sospetta, facile da trovare perché indicata, intanto nel video potete dare uno sguardo, ma vederla fa ancor più effetto.

 

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