Beh, la prima volta che l’ho vista mi ha fatto innamorare ed ogni volta che l’ho rivista il nostro rapporto si è rafforzato;
non posso negare di esserne davvero stregata, no non posso davvero, vi presento Parigi!

 

etoile

 

un po’ di storia

Il suo nome era anticamente Lutece dove sembra esistessero vaste paludi, ma ci sono pareri discordanti che invece la indicano come zona molto fertile;
certo è che alcune tribù celtiche sembra abitassero in questi luoghi finché i Romani non fanno la loro comparsa con un luogotenente di Cesare, tal Tito Labieno, che fa diventare Lutece una città romana ribattezzandola Lutetia Parisiorum; ora i traffici fluviali sulla Senna ed i commerci migliorano e la popolazione locale diventa grata ai Romani che ovviamente costruiscono il Foro, le Terme e un Anfiteatro come di regola ovunque arrivano.
Nel tempo di cose ne son successe … nel 1789 addirittura una rivolta popolare che porta i cittadini parigini ad una vera e propria Rivoluzione con a capo il famoso Robespierre che diventa il terrore di allora facendo lavorare per parecchio tempo l’opera creata dal dr. Guillotin.
Riguardo invece le opere rivoluzionarie ma urbanistiche prendono piede con il barone Haussmann che per conto di Napoleone III demolisce alcuni vecchi quartieri per agevolare la viabilità dei numerosi veicoli a cavallo e delle linee ferroviarie; infine per impedire ai numerosi cittadini di pensare nuovamente ad una rivoluzione si tende a tenerli occupati con la costruzione di viali più o meno grandi ed alberati.

ed ora

Le testimonianze di allora si trovano ancora essendo divenuta pian piano nel tempo uno scrigno di tesori d’arte, con palazzi reali e la cattedrale più famosa in assoluto:
Notre-Dame, che io adoro si trova nella parte orientale di Parigi, risalente forse intorno all’anno 1160, ma non se ne è certi;

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

la Torre Eiffel costruita dall’omonimo ingegnere e sorta come entrata per l’esposizione universale del 1889
per celebrare il centenario della Rivoluzione;

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Al Cuore santissimo di Gesù, la Francia fervente, penitente e riconoscente
papa Benedetto XV

 

 

 

 

 

la Basilica del Sacro Cuore a Montmartre elevata a basilica minore da papa Benedetto XV,
di cui troviamo la dedica in un mosaico nella base dell’abside,
insieme al Vittoriano di Roma è il monumento più bianco d’Europa.

 

 

muoversi a Parigi

Parigi è  suddivisa in numerosi quartieri (arrondissement) che vanno dal latino al moderno e storico;
se nel XIV secolo era la città più importante dell’epoca cristiana, nel settecento divenne invece la capitale dell’arte e del piacere.
Un quartiere famoso per vicissitudini è il quartiere Latino dove si trovano molti giovani studenti e professori, perché nella zona sorgono varie scuole, università ed è quello che ha visto nascere i primi moti rivoluzionari prima della famosa Rivoluzione e successivamente nel 1968 con le manifestazioni studentesche per l’appunto.

Spostarsi a Parigi da un quartiere all’altro è semplice perché la città vanta di una buona se non ottima rete metropolitana nonché di autobus e tram che in poco tempo riescono a trasportare da una parte all’altra della città varie persone con i loro transiti frequenti;
e poi è anche vero che passeggiare per le vie, centrali o non, fa sempre piacere perché c’è molto da vedere.

teatri e musei

L’ultima volta che ho visitato Parigi, era un capodanno, il 2009, era luminosa, fredda e innevata… semplicemente fantastica, oserei dire un’Opéra;
ecco proprio una visita nel famoso teatro è stata possibile in parte perché mentre si poteva visitare tutto intorno, nell’interno erano in corso delle prove di scene e era precluso entrare, a volte bisogna anche sapersi accontentare e proseguire il giro, infatti proseguendo la passeggiata siamo arrivati al Louvre;

 

il museo del Louvre essendo uno dei più famosi al mondo vanta milioni di visitatori ogni anno, la fila per il biglietto a volte è lunga, ma ne vale la pena; attenzione però perché se pensate di fare un giro breve sbagliate di grosso, perché almeno io e mia figlia siamo entrate la mattina e siamo uscite nel pomeriggio da questo che una volta era un castello adibito a fortezza;
nel 1989 commissionata dall’allora presidente Mitterand venne costruita una piramide nel cortile centrale del Louvre con la funzionalità di ingresso al museo stesso, a me come ad alcuni parigini non piace, ma nulla impedisce il suo essere.

 

 

Un altro luogo molto importante dedicato all’arte è il Centro Georges Pompidou  nato per merito dell’allora presidente della Repubblica omonimo e si trova in Rue Beaubourg, interessante vedere quanti libri dischi e opere di design vi sono.

 

 

la sosta

Sebbene a Parigi si possa sostare liberamente avendo la quasi totale tolleranza dei cittadini e dei gendarmi, per sicurezza è meglio entrare in spazi adibiti, noi per comodità e tranquillità abbiamo sostato in campeggio nei pressi della Senna e della Metro, ben attrezzato e collegato, quindi nulla da eccepire.

freddo o caldo?

Sarà che ogni volta mi sono sempre portata l’ombrello e ogni tanto rimaneva asciutto, ma possiamo dire che tanto caldo a Parigi non ho mai trovato,
freddo in inverno sì, anche -10°C e la neve con il suo fascino incredibile ha reso Parigi ancora più favolosa, se si può;
caldo, no perché anche nel pieno mese di luglio si stava bene, quindi il mio consiglio è di avere sempre un golfino anche in estate, magari in borsa e un ombrellino a farvi compagnia perché non si sa mai.

 

Ce ne sarebbe da parlare di Parigi… ma non sarebbe sufficiente questo spazio, quindi au revoir  😉