Unica cittadina della Basilicata che si affaccia sul Mar Tirreno grazie al Golfo di Policastro è proprio Maratea ed oggi la visitiamo insieme.

un po’ di storia

Per iniziare a parlare di Maratea si deve andare indietro nel tempo fino quasi al periodo Paleolitico medio perché proprio di allora sono state ritrovate alcune testimonianze archeologiche;
sembra infatti che i primi insediamenti risalenti all’età del bronzo furono proprio nei pressi di Capo la Timpa dove ora si trova il porto.
Tuttavia anche alcuni gruppi provenienti dalla Magnagrecia iniziarono a colonizzare questi luoghi finché giunsero i conquistatori romani sostituendo i villaggi esistenti con le loro ville patrizie.
Grazie alla posizione sul mare ed alla vicina isola di Santo Janni, i commerci iniziarono a fiorire per i prodotti agricoli ed ittici che potevano essere trasportati facilmente ed ancora in questi fondali si trova il più grande sito archeologico di epoca romana.
Naturalmente con il tempo le difese dovettero aumentare e la popolazione  iniziò a spostare le abitazioni sulla montagna, propriamente sul Monte San Biagio dove ancora è il centro di Maratea.

e una leggenda si accompagnano

Quasi ogni luogo ha una sua leggenda, questo lo abbiamo visto spesso, ma qui troviamo il Monachicchio con un aspetto molto simile al Munaciello di Napoli ed allo Scazzamurrieddhru di Puglia.
Nonostante però le sue somiglianze, il Monachicchio ha una sua identità ben precisa che fa parte del folklore lucano ma che varia in base alle zone della Basilicata.
Si narra che il Monachicchio sia un bambino morto prima di ricevere il Battesimo, molto carino e gentile che ama giocare con i bambini; invece si diletta a far dispetti agli adulti togliendo loro le coperte dal letto e far il solletico.
Un modo per far smettere il Monachicchio di burlarsi di tutti è togliergli il cappello rosso, allora questi in lacrime sarà disposto anche a svelare i luoghi di tesori nascosti, ma attenzione a non ridare il cappellino finché non si è trovato il tesoro! 😉

tra palazzi

Nonostante si tratti di una cittadina non molto grande, vanta comunque di numerosi palazzi importanti, oltre a castelli che sebbene divenuti ormai dei ruderi hanno avuto la loro imponenza così come le varie torri sparse.
Vediamo questi palazzi famosi anche se sommariamente per non dilungarci troppo:

  • Villa Nitti è una struttura di grande valore storico essendo stata la residenza dell’allora presidente del consiglio Francesco Saverio Nitti, durante il Regno d’Italia e si trova sul litorale della frazione di Acquafredda.
  • Palazzo De Lieto è importante perché ospitò il primo ospedale di Maratea fino al trasferimento del nosocomio presso l’ex convento di San Francesco di Paola. Attualmente restaurato ospita costantemente mostre ed eventi museali.
  • Nella parte più antica di Maratea troviamo Palazzo Calderano comunemente chiamato Capo Casale dove la loggia con le colonne mostrano una doppia facciata con un sistema di scale e ponti volanti.

Meno noti ma non per questo meno importanti sono il Palazzo Eredi Picòne riconoscibile dalla sua loggia a forma di torre; altro palazzo con un angelo in bassorilievo è il Palazzo Marini-D’Armenia che facilmente si raggiunge nel rione Casaletto; infine il Palazzo baronale Labanchi lo si può vedere nella frazione di Secca di Castrocucco, dove per una notte venne ospitato Garibaldi durante il suo viaggio con i Mille.

castelli

Il Castello di Castrocucco, che si trova nella frazione omonima, invece oramai è ridotto ad un rudere ben visibile grazie alla sua posizione su un costone di roccia; risalente al nono secolo, forse, venne poi abbandonato poi tra il quattordicesimo e il quindicesimo secolo.
Ristrutturato nel secolo successivo venne anche ingrandito per ospitare le bocche da fuoco in grado di contrastare qualsiasi attacco fosse arrivato dal mare.
Attualmente si possono vedere soltanto alcune parti, per esempio la porta e qualche bastione situati agli angoli del castello e alcuni tratti delle mura di cinta.
Come spesso si vede, attorno al castello rimangono anche i resti di un borgo abitato (vedi Cirella), la torre di guardia e una chiesa che sembra fosse stata dedicata a San Pietro con varie cripte e molti resti di pitture antiche visibili nonostante siano esposte al trascorrere del tempo.

grotta,

Benché sia poco nota, sotto Maratea esiste una grotta, la Grotta delle Meraviglie la più piccola grotta italiana scoperta per caso nel 1929 durante i lavori di costruzione di una strada che ancora si percorre: la strada statale 18.
Ma di questa grotta si può sapere di più in questo altro articolo corredato di video.

e mare…

Come tacere del mare che offre questa Regione, questa Maratea?
Nulla da invidiare a varie spiagge lontane ed esotiche, qui si ha la possibilità di spiagge ampie e chilometriche, acque limpide e azzurre.

 

p.s.: nessun problema riguardo il portare i nostri 4zampe al mare, qui si trovano persone eccellenti e sorridenti.