Un piccolo borgo tra i più belli e caratteristici d’Italia è Castelmola, arroccato e dominante Taormina.

 

e sullo sfondo la Calabria

 

un po’ di storia

Per risalire alle origini di Castelmola dobbiamo andare lontano di molto, fino ad arrivare al periodo che anticipa i greci e dove sembra sorgesse l’antica Taormina ormai situata in basso.

del nome

Castelmola si trova arroccato su un grande masso, la cui forma sembra proprio una mola e da qui si dica derivi il nome del paese, anzi paesino, o per meglio dire: un borgo.

e delle varie epoche

Dalla storia si narra che Castelmola abbia vissuto varie epoche dalla bizantina all’araba passando per l’epoca spagnola e austriaca, fino ad arrivare dai borboni ai giorni nostri.
In ogni periodo trascorso il paese non ha subito grandi modifiche tranne la scalinata di accesso che era scavata nella roccia e portava fino quasi al castello; ora ben visibile ed ancora in piedi rimane l’arco di entrata nella sua totale bellezza.

il castello

 

 

 

 

 

Di questo purtroppo non resta molto se non qualche rudere di quelle che furono le mura normanne di cui rimane difficile capirne l’epoca della costruzione dato che soltanto poche parti sono ancora in piedi.

 

 

 

 

il duomo

Il duomo è dedicato a San Nicola di Bari e la sua ricostruzione risale circa alla metà del secolo scorso, molto bella e dal cui terrazzo si gode di uno splendido panorama che spazia da Taormina a Giardini Naxos fino a Punta Schisò e oltre.

le altre chiese

Se il duomo rappresenta la chiesa madre, nonostante Castelmola sia un piccolo borgo vanta altre chiese di non minor importanza:

  • La chiesa di San Giorgio nata a metà del millequattrocento il cui particolare è il campanile che fa parte del blocco totale e non separato
  • La chiesa di San Biagio è stata la prima chiesa costruita a Castelmola
  • La chiesa dell’Annunziata la si incontra nei pressi del cimitero, quando si entra in paese è difficile non notarla.

e la cappelletta nella grotta

Ma la chiesetta per me più graziosa è quella dedicata alla Madonna della Scala, che non è proprio una chiesa ma una grotta dedicata, situata prima della “Porta di Mola” e scavata nella roccia.

le varie specialità

Non posso negare di aver incontrato specialità di Castelmola così come particolarità, ma sul serio particolarità particolari davvero.
Non vi sono dubbi che ogni prodotto qui sappia di mandorla e di pistacchio, ma anche il bergamotto e le zagare sono i padroni di casa, ma anche parecchio.

…e particolarità

Se le specialità si assaggiano ben volentieri, le particolarità fanno spalancare gli occhi perché se ci si dovesse scandalizzare, meglio evitare di arrivare fin quassù.
Perché?
Perché qui è uso frequente incontrare falli, membri maschili, e sì, proprio così; e se all’inizio ci si meraviglia non poco poi lo sguardo si abitua.

soprattutto nel Bar Turrisi

 

 

 

Il bar Turrisi è un bar storico.

Non troppo antico ma nemmeno di recente nascita, è nato infatti a metà del secolo scorso dove i proprietari si sono tramandati il lavoro per generazioni.

Qui con la massima naturalezza vengono venerati con varie statue sia la fecondità che la virilità dell’uomo,
quindi una volta entrati ci si deve adattare all’ambiente e gustare le specialità alla mandorla, maggiormente il vino definito elisir d’amore.

 

 

 

 

 

 

Non si possono negare i sorrisetti dei presenti quando entrano per la prima volta nel Bar Turrisi, ma tant’è.

e finiamo con le leggende

Se quasi sempre troviamo una leggenda in ogni luogo, qui possiamo dire che non ve n’è una sola ma più di una e iniziamo col dire che si narra della costruzione di Castelmola, chiamata allora Mylai, attribuita al figlio di Noè quando mandò via dalla Sicilia suo fratello Jape e quindi tutti gli abitanti sarebbero discendenti di Cam, chi lo sa?

Altro leggendario racconto vuole che ai piedi di questo colle vi sia un ruscello chiamato Sifone per le sue acque sorgive dalla grotta dei Mergoli dove sopra vi era Mylai; ma più bello di Sifone è il nome Sirina concesso dagli abitanti della zona che credevano lì abitassero delle sirene.

Ora, quale che sia la storia o la leggenda, il bello è che Castelmola è davvero un borgo molto molto carino ed è inutile aggiungere che qui non vi è persona sorridente e dove tengono molto alla fecondità e virilità.

 

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