Una tra le basiliche di Roma conosciuta anche come Basilica Liberiana, forse la più importante, bella di sicuro!

 

un po’ di storia

Santa Maria Maggiore è con noi da sedici secoli, è, infatti, la chiesa per eccellenza per la religione e per l’arte.
La sua costruzione risale al pontificato di Liberio, quindi si va molto indietro ma in seguito la ristrutturazione ebbe modo di essere grazie all’allora papa Sisto III circa un secolo dopo.

e di tradizione

Parlando di tradizione e costruzione, possiamo dire che questa chiesa fu dedicata alla Madonna dopo che la divinità materna ebbe il riconoscimento datoLe dal concilio di Efeso.

dove si trova

Santa Maria Maggiore si trova nel cuore di Roma, sul colle Esquilino e domina, in effetti, buona parte di questo, ma non troppo lontano da altri luoghi d’interesse quali la grande Stazione Termini e la Piazza Vittorio Emanuele II di cui poi parleremo.

e perché sul colle Esquilino?

Sembra che questo luogo sia stato indicato proprio dalla Madonna apparsa in sogno al patrizio Giovanni e all’allora papa Liberio.

qui secondo la leggenda

La leggenda narra proprio che la Vergine abbia chiesto di costruire una chiesa in proprio onore e nel luogo che Ella stessa avrebbe indicato.
Questo avvenne il giorno cinque del mese di agosto e ogni anno è ricordato, con la neve 😉

e ogni anno qui dal 352, nevica!

Come anticipato, ogni anno dal 352 qui nella Basilica di Santa Maria Maggiore, il giorno cinque del mese di agosto avviene il Miracolo della Nevicata: durante la liturgia scende dal soffitto una cascata di petali bianchi e su gran parte della piazza antistante, come a testimoniare la presenza e l’unione tra i presenti e la Madonna.

 

 

va bene la neve, ma cosa narra la leggenda?

Come si sa, spesso i luoghi storici sono ricoperti da leggende e anche qui sembra che la mattina del 5 agosto del 352 il colle Esquilino si ritrovò coperto di una coltre bianca: era la neve.
Cosa molto difficile a Roma, ma poi ad agosto…
Tant’è che però la notte del 4 agosto la Madonna apparve in sogno all’allora papa Liberio e come anzidetto al nobile romano Patrizio Giovanni; la Sua richiesta era proprio di far costruire in Suo nome la chiesa dove avrebbero trovato la neve.
E così fu e così avviene ogni anno: pertanto la Basilica di Santa Maria Maggiore viene chiamata anche Santa Maria della Neve.

 

Cosa troviamo al suo interno?

Ebbene non solo la bellezza della chiesa in sé, ma in Santa Maria Maggiore possiamo vedere ed ammirare anche varie magnificenze:

  • la Salus Populi Romani, allocata nella Cappella Paolina grazie all’allora papa paolo V e icona molto cara alla pietà popolare oltre che a Roma e ai vari papi
  • la Sacra Culla, situata in basso, dove si accede scendendo qualche gradino, realizzata dall’architetto Vespignani perché questa chiesa ritenuta da sempre la Betlemme occidentale
  • il Battistero molto grande e prezioso, domina una cappelletta sulla destra ed è difficile non notarlo
  • il presepe di Arnolfo di Cambio, riconosciuto come il presepe di marmo più antico del mondo
  • la tomba della famiglia Bernini che sembra avessero la bottega all’interno della Cappella Paolina
  • la Porta Santa che viene aperta in occasione di ogni Giubileo, questi si svolgono a Roma dal 1470 ogni venticinque anni, mentre prima l’apertura avveniva ogni cinquanta.

 

 

Ricordo a chi legge che il mio pensiero al riguardo è che la chiesa non dovrebbe essere sfarzosa né ricca, tant’è che Cristo non lo era, ma purtroppo le cose cambiano.

 

In ogni caso, questa è una tra le più belle chiese di Roma, siete d’accordo?

 

 

             bella anche dietro, nonostante il traffico che Le gira attorno