“…navigammo avanti e su l’isola di Eéa sorgemmo,
dove Circe, Diva terribile, dal crespo Crine e dal dolce Canto, aveva soggiorno”

[Odissea, canto X]

tra leggenda…

Ci troviamo a circa 100 km a sud di Roma, in provincia di Latina, siamo appunto a San Felice Circeo, dove la storia si mescola con la leggenda e le narrazioni si sono sviluppate nel tempo in maniera molto suggestiva.
Questa cittadina è sovrastata da un promontorio, appunto il promontorio del Circeo che assume diversi “volti” a seconda da dove lo si osservi.

Osservando il promontorio da Nord, quindi da Anzio lo si vede come il profilo di un volto umano sdraiato e quindi la leggenda narra che una maga dorma sopra il paese, quasi a controllarne l’andirivieni dei turisti che amano proprio fotografarla mentre dorme e con l’aiuto della Fantasia possiamo vederne i lineamenti assopiti, ma attenti a non destarla, chissà cosa potrebbe scatenarsi al suo risveglio… ;
se invece lo si guarda da Sud, quindi da Gaeta, sembra un’isola: l’antica Isola Eea, questa viene appunto nominata nell’Odissea e sembra fosse proprio la dimora di Circe; alcuni storici hanno addirittura posto l’idea che questa fosse un’acropoli di Terracina.

storia

La storia ci riporta molto indietro, infatti possiamo addirittura risalire all’epoca dell’uomo di Neanderthal abitante in una delle grotte che sono ancora visitabili dal mare;
le grotte che si ha la possibilità di visitare sono la Grotta Guattari, la Grotta del Fossellone; in ques’ultima è stata ritrovata anche dell’ossidiana a testimonianza che chi abitava era in grado di costruire imbarcazioni.

…e Torri costiere

Qui a San Felice Circeo troviamo sei torri costiere costruite per ordine di papa Pio IV, ognuna ha una storia ed una forma diversa, ma tutte erano per la difesa del promontorio; purtroppo però solo una conserva ancora la sua forma originaria rispetto alle altre ed è la Torre Paola posta a difesa del lago omonimo, addirittura la Torre Moresca della cala attigua, la troviamo in stato di rovina con visibile solo il basamento ; la Torre Fico sorse vicino all’omonima rupe; la Torre Cervia anch’essa fu eretta nei pressi della cala di cui porta il nome; la Torre Vittoria fu eretta quasi mentre la Olevola fu ricostruita perché poco utile e poco capiente.

Eppure se in tanti,  a volte troppi, adorano le spiagge di San Felice Circeo con bellissimi fondali popolati da varie specie di pesci e crostacei, c’è chi invece preferisce curiosare nei vicoli del paese “vecchio”; comunque da qualsiasi parte lo si guardi, il panorama è superbo; anche dalle terrazze belvedere si può notare la limpidezza delle acque dovuta in parte anche alla presenza di scogli.