Tra leggende e verità esiste a Roma, la mia città, un  luogo dove ancora oggi qualcuno vi si reca un po’ spaventato: è la famosa Bocca della Verità.

di cosa si tratta?

La Bocca della Verità altro non è che una pietra, una pietra di marmo attaccata alla chiesa di Santa Maria in Cosmedin da anni e anni, sembra addirittura dalla metà del milleseicento.

dove si trova?

La Bocca della Verità attualmente si trova nel portico della chiesa di Santa Maria in Cosmedin, mentre originariamente e prima dei restauri si trovava all’esterno dello stesso portico; il tutto nell’omonima Piazza Bocca della Verità a Roma .

 

Piazza Bocca della Verità

 

com’è fatta la Bocca della Verità?

La Bocca della Verità è un volto, più somigliante ad un volto maschile con la barba a cui sono stati attribuiti vari soggetti, da Giove al dio Oceano oppure alcuni lo paragonavano al volto di un fauno, di un oracolo; in ogni caso è un volto con occhi, naso e bocca cavi.

 

Spaventa un po’ ma non tanto,
se non si è bugiardi!

 

Gregory Peck e Audrey Hepburn – Vacanze romane

 

a cosa serviva davvero

L’uso originale di questo “volto” era destinato ad una sentinella del Tevere, e sì perché trovandosi nei pressi del Fiume serviva da guardiano per le piene che si potevano verificare, quindi era un tombino.
C’è da dire che in epoca antica i tombini avevano sempre l’aspetto di un volto perché erano in grado di ingurgitare acqua, ecco quindi il perché dei fori.

la Bocca della Verità parlava?

Certo che non parlava, questo “faccione” non ha mai parlato se non in qualche diceria popolare dove si raccontava che si sentissero pronunciare oracoli, ma così non è mai stato.

il “faccione” non parla mai: mangia le mani!

Anche se l’aspetto è di un volto affamato, questa pietra non ha mai mangiato la mano a nessuno, è questa infatti altra leggenda che ancora circola seppur in maniera diversa da allora quando i mariti portavano le proprie mogli a prova di esser stati traditi.

 

 

Quindi attenzione, quando passate di lì,
perché se visitate la mia Roma sicuramente passerete di qui e allora:
attenti a non dire bugie 😉

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Scrivere questo articolo mi ha richiesto tempo ed impegno per la ricerca dati: aiutami a condividere quanto hai letto, a te non costa nulla,
invece per me è molto importante!
Farlo è facilissimo basta cliccare sui pulsanti di condivisione in basso 😉 grazie